Menù principale
Laurea Magistrale in ARCHEOLOGIA
Coorte 2023
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2024-25)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il corso si propone come primo obiettivo di fornire strumenti generali per l'archeologia, in modo che il laureato possa svolgere a) attività operative di archeologia, b) attività di coordinamento o direzione. Per questo è necessaria una preparazione solida che tenga conto dei diversi contenuti delle discipline che caratterizzano l'ambito archeologico, discipline che trovano un linguaggio comune nell'impostazione metodologica di tipo documentale ma che si connotano nell'ambito di macro-percorsi con specificità di assoluta rilevanza. L'ambito più strettamente archeologico prevale in alcuni percorsi, in altri la componente storico-filologica viene a implementare il percorso medesimo, tutti i percorsi si riconoscono nell'impostazione delle scienze storiche.La specificità delle archeologie, le quali ampliano il semplificativo concetto tradizionale di "archeologia", ha quindi richiesto e giustifica l'articolazione in quattro curricula:
-archeologia preistorica
-archeologia orientale
-archeologia classica
-archeologia medievale.
L'impostazione della didattica archeologica prevede nell'ordinamento l'inserimento tra le Attività Formative Caratterizzanti di quegli ambiti disciplinari della classe più strettamente connessi al profilo formativo specialistico (Storia antica e medievale, Archeologia e Antichità classiche e medievali, Archeologia e antichità orientali) a questi si aggiunge l'ambito delle Lingue e letterature antiche e medievali. L'offerta formativa proposta dal corso dispone inoltre di un ampio ventaglio di discipline affini e integrative relative sia all'ambito strettamente archeologico sia a quello filologico e storico nonché a quello delle Scienze naturali. Le discipline a scelta dello studente (12 CFU), nell'ambito di quelle attive, possono essere utilizzate per programmi avanzati nella disciplina di laurea.
Questa macrostruttura consente allo studente di avere una possibilità di scelta che può valorizzare il percorso formativo del curriculum prescelto.
La scelta fra SSD che la normativa attuale consente porta ad attivare quindi un percorso differenziato che tiene conto e soddisfa le esigenze formative di ciascun settore archeologico, fatte salve sia la base comune di conoscenze metodologiche e di contenuti sia le specificità che coinvolgono un arco temporale molto ampio, da oltre 2 milioni di anni per l'archeologia preistorica sino al Medioevo, nonché un panorama geografico di grande estensione.
In merito a quest'ultimo aspetto, si sottolinea la forte valenza di internazionalità dei temi trattati complessivamente nella proposta in discorso: sebbene il corso di studi concentri l'attenzione sull'archeologia dell'Italia e del Mediterraneo, altre aree primarie di interesse e anche di ricerche sul campo sono diverse zone dell'Europa continentale, l'Asia occidentale (Giordania, Siria, Iraq, Turchia, Iran e Armenia), Africa (Egitto, Sudan, Eritrea, Libia). Le convenzioni internazionali, oltre che quelle nazionali, legano e concertano le attività scientifiche e didattiche dei diversi ambiti archeologici e comprendono accordi con amministrazioni ed enti nazionali e internazionali, con Università, Centri e lstituti di ricerca nazionali e internazionali di eccellenza.
Viene curata anche la formazione attraverso tirocini e laboratori (6/12 CFU per curriculum + 6 CFU di Abilità Informatiche), che includono sia attività di ricerca sul campo sia attività laboratoriali presso gli spazi attrezzati del dipartimento SAGAS. Queste attività, rivolte in particolare ad approfondimenti della disciplina di laurea, sono destinate, in un'ottica formativa più ampia, all'acquisizione di competenze specialistiche e professionalizzanti nell'ambito dell'informatica per la ricerca archeologica, della classificazione dei materiali, delle indagini archeometriche e della rappresentazione spaziale delle evidenze archeologiche (multiscala dal sito al territorio). I tirocini e laboratori sul campo e in sede consentono agli studenti di sperimentare un approccio pratico e non solo teorico e di acquisire un'esperienza diretta con i materiali archeologici ed epigrafici.
I 12 CFU relativi a materie a scelta sono finalizzati ad approfondimenti destinati alla ricerca per la tesi di Laurea.
Per la prova finale viene consigliata una ricerca sperimentale, al fine di testare e valutare le reali capacità e il potenziale professionale del laureato. Anche se lo studente potrà scegliere l'orientamento di proprio interesse, si consiglia di non focalizzare eccessivamente il piano di studi in modo da maturare anche la capacità di operare in contesti archeologici diversificati. L'interazione tra la struttura in curricula e l'ampia offerta formativa consente allo studente una preparazione congeniale ai suoi interessi, mantenendo una preparazione caratterizzante nell'ambito archeologico più generale.
Il Corso di Studio magistrale mira, attraverso un miglioramento sostanziale dell'attuale offerta didattica, ad impartire una formazione intellettuale aperta, critica, solida e versatile, necessaria per carriere professionali e accademiche, che richiedano una salda consapevolezza culturale, competenze archeologiche, filologiche e letterarie, abilità nella gestione dei dati, e prontezza nell'elaborazione concettuale.
I laureati nel Corso di Studio in Archeologia dovranno acquisire le seguenti conoscenze, competenze e abilità:
1. conoscenze di storia e metodi dell'archeologia, dei problemi archeologici e di conservazione e tutela dei beni archeologici e artistici;
2. capacità di elaborare progetti di ricerca che contribuiscano alla conoscenza e al dibattito in archeologia;
3. capacità di organizzare complessi dati archeologici in una forma coerente anche attraverso l'uso di strumenti informatici;
4. abilità nell'interpretazione e presentazione scientifica secondo i canoni e i criteri accettati a livello internazionale nella ricerca archeologica;
5 conoscenza e percezione delle differenze dell'approccio archeologico a civiltà di diverse epoche e di diverse aree geografiche;
6 conoscenza delle tematiche e delle aree di ricerca archeologica di maggior interesse attuale;
7 capacità di presentare oralmente, anche in lingua straniera, materiali e dati archeologici;
8 capacità di sintetizzare in forma scritta, anche in lingua straniera, i risultati di ricerche archeologiche e di indagini storico-filologiche;
9 capacità di accesso a corsi di formazione superiore come corsi di dottorato, di specializzazione, master;
10 capacità autonoma di ricerca ed approfondimento di dati archeologici, storici, filologici da biblioteche, archivi, banche dati;
11 conoscenze di lingue e scritture di epoche classiche e preclassiche; e competenze quali epigrafia, paleografia, antropologia, archeometria per la ricerca archeologica;
12 conoscenza e capacità di usare strumenti di altre scienze umane come storia dell'arte, antropologia, storia, letteratura;
In sintesi, il laureato magistrale, grazie a un deciso ampliamento ed approfondimento di conoscenze rispetto al primo triennio di studio universitario, sarà in grado di svolgere ricerche scientifiche autonome e originali applicando in modo critico i principali strumenti di indagine; saprà comunicare in modo appropriato quanto attiene alle sue attività professionali, sia per iscritto che oralmente, in italiano e in un'altra lingua dell'Unione europea; saprà usare internet e le appropriate applicazioni multimediali, sia come mezzo di informazione che come strumento di ricerca e veicolo di comunicazione all'esterno del proprio sapere; sarà in grado di rivolgersi sia al pubblico specialista, con ampia capacità di argomentazione sia, in forma di alta divulgazione, al pubblico non specialista.
In particolare, si aprono al laureato magistrale in "Archeologia" le possibilità di inserimento nei laboratori di restauro, in istituzioni e centri di ricerca come biblioteche, archivi, e fondazioni, interessati al campo dell'archeologia, nonché nell'ambito dell'archeologia preventiva. Il laureato magistrale potrà inoltre accedere alle Scuole di specializzazione in Archeologia, a Scuole di Dottorato e a master di secondo livello.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (come da ordinamento didattico):
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
a) allargamento e organizzazione in un quadro sistematico più generale delle conoscenze acquisite nel ciclo di studi precedente;
b) Conoscenza e capacità di usare strumenti propri dell'archeologia e di altre scienze umane collegate come storia dell'arte, antropologia, storia, letteratura;
c) conoscenze di storia dell'archeologia;
d) conoscenza dei problemi archeologici e di conservazione e tutela dei beni archeologici e artistici;
e) conoscenze di lingue e scritture di epoche preclassiche e classiche.
La verifica delle conoscenze avviene attraverso le prove finali di esame e di laboratorio, orali o scritte, la produzione in itinere di elaborati individuali scritti e di relazioni orali e attraverso la prova finale.
2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
a) capacità di elaborare progetti di ricerca che contribuiscano alla conoscenza e al dibattito in archeologia;
b) capacità di organizzare complessi dati archeologici in una forma coerente;
c) capacità di uso di strumenti specifici per studiare dati e documenti di diversi tipi di contesti e ambiti archeologici (antropologia, archeometria, archeozoologia, epigrafia, informatica, museologia, paleografia, papirologia, tafonomia).
La verifica delle capacità di applicare conoscenze e comprensione avviene nelle prove di esame e di laboratorio, orali o scritte, ma anche in quelle in itinere, nelle relazioni seminariali, orali o scritte, nelle esperienze di stage e nella prova finale.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
a) abilità di identificare, commentare e interpretare dati archeologici;
b) abilità di collegare e contestualizzare dati archeologici e dati storici, filologici, storico artistici o scientifici nell'ambito di una attività di ricerca;
c) abilità di selezionare criticamente e valutare criticamente le fonti bibliografiche primarie e secondarie;
d) abilità di selezionare metodi e di elaborare strategie di ricerca specifici per valorizzare il potenziale conoscitivo delle diverse fonti archeologiche.
L'abilità (a) viene acquisita principalmente attraverso gli insegnamenti di materie caratterizzanti (valutazione attraverso prove di esame), le materie affini contribuiscono invece più specificamente all'acquisizione dell'abilità (b – valutazione attraverso prove di esame). Attività seminariali, laboratori e tirocini curriculari permettono allo studente di sviluppare l'abilità (d – valutazione attraverso i programmi di laboratorio/tirocinio), concorrendo anche all'abilità (c), il cui percorso formativo si conclude con la prova finale del corso (valutazione della prova finale).
4. Abilità comunicative (communication skills)
a) abilità di presentare oralmente, anche in lingua straniera, materiali e interpretazioni archeologiche a pubblici differenziati;
b) abilità di sintetizzare in forma scritta, anche in lingua straniera, i risultati di ricerche archeologiche e di indagini storico-filologiche per pubblici differenziati.
L'abilità (a) viene acquisita con attività di presentazione orale integrate nei corsi di insegnamento, oltre che con l'organizzazione di eventi di presentazione delle attività archeologiche attivati nel quadro dei laboratori/tirocini e certificata dalla prova finale. L'abilità (b) viene acquisita attraverso la scrittura di saggi/relazioni per i corsi di insegnamento, la partecipazione ad attività di inventariazione, catalogazione e scrittura di testi illustrativi, nel quadro delle attività di laboratori/tirocini e certificata dalla valutazione della prova finale.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
a) capacità di identificare e mappare le proprie conoscenze specifiche e di individuare opportunità di ulteriore apprendimento;
b) capacità di analizzare e concettualizzare le conoscenze da acquisire predisponendo metodi e strategie per l'acquisizione delle stesse.
La capacità (a) viene acquisita attraverso la valutazione delle prove previste nel piano di studi, integrata con l'attività di tutoraggio e mentoring svolta dai docenti e in particolare dal docente relatore. La capacità (b) viene acquisita con la presentazione, durante il corso di studi, di opportunità ulteriori di apprendimento, sia relative al III livello (dottorato di ricerca, scuola di specializzazione) sia ai master di II livello e alle opportunità di spin-off.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Saranno ammessi alla laurea magistrale in Archeologia studenti in possesso di una laurea triennale, che nel loro curriculum abbiano almeno 42 CFU maturati in discipline archeologiche (L-ANT/01, L-ANT/04; L-ANT/06, L- ANT/07, L-ANT/08, L-ANT/09, L'ANT/10, L-OR/05, L-OR/06, L-OR/11, L-OR/16, L-OR/20) o affini (L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/05, L-FIL-LET/01, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/05, L‐FIL‐LET/07, L-OR/01, L-OR/02, L-OR/03, L-OR/04, L-OR/10, L-ART/01, L-ART/04, M-STO/01, M-STO/06, M- STO/07, BIO/02, BIO/08, GEO/01, GEO/04, GEO/09, GEO/11, ICAR/06, ICAR/18, ICAR/19, CHIM/12).Gli studenti in possesso dei requisiti curriculari saranno indirizzati ad un colloquio che ne verifichi la personale preparazione.
È richiesta la conoscenza certificata di un'altra lingua dell'Unione europea oppure della lingua inglese (almeno livello B2) come specificato nell'ordinamento e nell'articolo 6 del presente regolamento.
Le eventuali carenze formative riscontrate dovranno essere colmate prima dell'iscrizione al Corso di Studio.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di studio magistrale prevede quattro curricula. Per evitare una preparazione archeologica troppo settoriale, il CdS propone una scelta di materie affini e integrative che permette di maturare agli studenti dei quattro curricula una base comune di conoscenze multi e interdisciplinari sia in termini metodologici che di contenuti, assicurando una formazione storico-archeologica allo stesso tempo specialistica ma anche varia e articolata che permetta allo studente di soddisfare le esigenze formative di ciascun settore archeologico ma anche di maturare capacità di correlazione fra esperienze archeologiche diverse.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
La durata normale del corso di studio magistrale in Archeologia è di due anni. L'anno è diviso in due periodi semestrali. L'apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi.Lo studente dovrà seguire il piano della propria coorte e conseguirà il titolo quando avrà comunque ottenuto 120 CFU. Lo studente dovrà sostenere 11 esami costruendo il proprio percorso tra le opzioni previste relative agli insegnamenti da 6 CFU e da 12 CFU, compresi gli esami integrati.
Le attività formative comprenderanno lezioni frontali, esercitazioni e laboratori, tirocini e stage organizzati dal Corso di studio o dalla Scuola SUF in concerto con l'Ateneo.
Saranno valutate come componenti del piano formativo le attività di scavo e ricerca archeologica sul campo, le attività in sede presso i laboratori archeologici del SAGAS, i viaggi di istruzione e le escursioni didattiche da svolgersi in tempi e modi previsti.
Le modalità di svolgimento degli esami (che danno un voto espresso in trentesimi) e dell'accertamento di profitto relativo ad altre attività (che non rilasciano voto ma solo un attestato di idoneità) possono essere scritte o orali e sono definite nel Syllabus accessibile online. L'accertamento terrà conto anche di eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Gli studenti dovranno dimostrare di avere adeguata conoscenza scritta e orale di una lingua straniera dell'Unione europea o della lingua inglese al momento dell'accesso (almeno B2). L'accertamento avviene superando i test linguistici presso il Centro Linguistico d'Ateneo oppure attraverso la presentazione al Corso di Studio di un certificato ufficiale che dichiari il livello di conoscenza raggiunto con gli indicatori standard europei, oppure attraverso la certificazione già registrata nella carriera triennale dello studente.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Gli studenti devono svolgere entro il secondo anno attività di tirocinio archeologico o di laboratorio archeologico di tipo F, inclusi nel percorso didattico, per le quali non è prevista votazione ma solo un giudizio e/o idoneità.I crediti relativi ad attività di tirocinio archeologico sono acquisiti con la frequentazione di tirocini che possono essere svolti sia presso enti esterni convenzionati, mediante il sistema gestito dall'Ufficio Tirocini, sia nell'ambito degli insegnamenti del CdS o degli insegnamenti dell'offerta formativa di Ateneo. I tirocini svolti presso gli insegnamenti del CdS o dell'Ateneo fiorentino devono essere preventivamente concordati ed autorizzati da un docente del CdS che rilascerà al termine del periodo di tirocinio un attestato che lo studente dovrà far verbalizzare nelle sessioni di esame dedicate.
Le attività di laboratorio sono preventivamente concordate e autorizzate da un docente del CdS che rilascerà al termine del percorso un attestato che lo studente dovrà far verbalizzare nelle sessioni di esame dedicate.
Le Attività di tirocinio e laboratorio archeologico previste saranno completate con relazioni sia individuali sia di gruppo. Si riconoscono come attività di tirocinio quelle di tipo archeologico e storico-archeologico che comprendono sia le attività di scavo dell'Università di Firenze, sia le attività connesse all'elaborazione della documentazione archeologica presso i laboratori. Possono essere riconosciute inoltre, previa autorizzazione del CdS o del suo delegato, attività archeologiche e di elaborazione della documentazione esterne all'Università di Firenze.
Si riconoscono come attività di laboratorio le attività seminariali con programmi appositi, organizzate da singoli docenti o da più docenti del CdS. Sono inoltre compresi ma con preventiva decisione del CdS i viaggi di studio di lunga durata organizzati e guidati dagli stessi docenti del CdS.
Il CdS predispone ogni anno sulla propria pagina web la presentazione dei programmi e delle attività sia di tirocinio che di laboratorio che si svolgono sotto la guida diretta di ogni docente.
Le attività di tirocinio archeologico e di laboratorio archeologico del CdS possono essere finalizzate alla preparazione dell'elaborato di tesi di laurea magistrale sotto la guida e il controllo di un docente del CdS stesso.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il Corso di Studio favorisce le esperienze di studio all'estero nel quadro di programmi e di accordi internazionali con altre istituzioni universitarie o istituzioni di analoga rilevanza culturale.Gli studenti intenzionati a intraprendere un soggiorno di studio presso un'Università straniera nell'ambito del Programma Erasmus+ (mobilità studenti per ragioni di studio) devono partecipare al bando di Ateneo secondo i regolamenti, le modalità e le scadenze stabilite ogni anno nel quadro della mobilità Erasmus + e Erasmus + per traineeship. Gli studenti Erasmus dovranno concordare preventivamente una proposta di piano di studio all'estero da sottoporre all'approvazione del Presidente del Corso di Studio che sia coerente con gli obiettivi formativi del corso di studio di appartenenza e di una complessiva corrispondenza quantitativa fra i CFU richiesti dal piano di studio e gli ECTS acquisiti all'estero nelle discipline indicate. In qualsiasi momento gli studenti possono concordare con il Presidente del Corso di Studio cambiamenti motivati del Learning Agreement. I CFU dichiarati nella proposta sono riconosciuti al rientro in Italia sulla base della certificazione presentata dallo studente e fornita dall'Università ospitante, tenendo conto delle tabelle di conversione delle votazioni europee in vigore.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza dei corsi è obbligatoria, e si considera frequentante chi ha seguito almeno i due terzi delle lezioni.Gli studenti che non possono frequentare sono tenuti a iscriversi part-time.
Chi non può assicurare la frequenza per eccezionali motivi certificabili deve concordare un programma alternativo con i singoli docenti.
Per le attività di stage, tirocini e laboratori la frequenza è obbligatoria fino al raggiungimento del monte ore stabilito.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Il Corso di Studio, in accordo con le norme di Ateneo, prevede la possibilità di immatricolare studenti impegnati contestualmente in altre attività. Il corso di studio non prevede modalità di didattica specifica per tali studenti. Gli studenti iscritti in modalità part-time sono esonerati dall'obbligo di frequenza. Per le attività di stage, tirocini e laboratori la frequenza è obbligatoria fino al raggiungimento del monte ore stabilito.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Gli studenti devono presentare il piano di studio secondo le scadenze e le modalità stabilite al riguardo dalla Scuola di Studi Umanistici e della Formazione. Gli studenti, che intendano apportare modifiche a piani di studio presentati in anni accademici precedenti, dovranno compilare entro le stesse scadenze un nuovo piano di studi completo, in sostituzione di quello precedentemente approvato. Il piano di studio conterrà, sia nel caso di prima presentazione che di successive modifiche, l'elenco completo degli esami già sostenuti e di quelli ancora dasostenere. Lo studente inoltre è tenuto ad accertarsi che il piano di studi presentato sia stato approvato dal Consiglio di Corso di Studio.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La laurea magistrale si consegue previo superamento di una prova finale che consiste nella presentazione (con discussione conclusiva davanti a un'apposita commissione) di una dissertazione scritta su un tema scelto nell'ambito di uno degli insegnamenti seguiti e sotto la guida di un docente. II saggio dovrà consistere in una elaborazione originale, sviluppata con efficacia argomentativa, dimostrando di aver tratto profitto dalle competenze acquisite nel biennio. Sarà essenziale una piena padronanza degli strumenti bibliografici (siano essi scritti in italiano o in altra lingua moderna) e un autonomo giudizio critico in ambito archeologico e storico-letterario.Per essere ammesso alla prova finale, che porta all'acquisizione di 24 CFU lo studente deve avere conseguito 96 CFU.
Gli studenti che si laureano in corso ricevono al momento della discussione della tesi l'incremento di 1 punto sulla votazione finale.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Per i trasferimenti da altra Università da corsi di laurea della stessa classe è assicurato il riconoscimento a norma di legge di almeno il 50% dei crediti maturati.Servizi di tutorato
II CdS in Archeologia prevede un delegato all'orientamento in ingresso ed in itinere.L'attività tutoriale nei confronti dei laureandi è svolta primariamente dal docente supervisore della tesi finale. Per il supporto al tutorato in ingresso e per la consulenza allo studio il CdS è dotato di un tutor selezionato tramite apposito bando tra gli studenti dei dottorati e delle scuole di specializzazione in discipline storico-archeologiche afferenti al SAGAS. Per il tutorato di orientamento lavorativo, gli studenti del CdS in Archeologia fruiscono delle strutture di (Job Placement) attivate presso la Scuola di Studi Umanistici e della Formazione.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Ogni decisione del Cds è presa nel Consiglio e documentata nel verbale della seduta, accessibile a tutti i membri del Consiglio e depositato presso la segreteria dei corsi di laurea, oltre che nel sito-web del Corso di studio in apposita area riservata. Il Corso di studio pubblicizza i procedimenti relativi allo svolgimento della didattica e alla gestione organizzativa attraverso un proprio sito-web (www.archeologia.unifi.it) e mediante informazioni presenti sul sito della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione.Valutazione della qualita'
La qualità della formazione universitaria è un obiettivo primario nella costruzione della società europea e una discriminante fondamentale dell'architettura della formazione superiore. Pertanto deve essere basata su una continua attenzione alle esigenze degli studenti e alla loro centralità come destinatari di un'offerta formativa sensibile ai cambiamenti economici, sociali e culturali, al fine di agevolarli e sostenerli nell'apprendimento di conoscenze e competenze di qualità nello scenario europeo e internazionale.In accordo con l'Ateneo e in base alla normativa vigente, il Corso di Studio s'impegna formalmente per una gestione della qualità basata sulle Linee Guida ANVUR, in modo da orientare e indirizzare il lavoro didattico della comunità scientifica dei docenti verso precisi e progressivi obiettivi di miglioramento del sistema organizzativo, dei processi di gestione didattica e della comunicazione.
Il Corso di Studio adotta il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo, applicandolo a tutti i docenti e a tutti gli insegnamenti.
Il Corso di Studio verifica l'efficacia del percorso formativo anche attraverso ulteriori strumenti di monitoraggio dell'opinione degli studenti sui contenuti e sulle modalità di erogazione dell'offerta formativa. Il Corso di Studio dedica particolare attenzione a un'opportuna valutazione delle carriere degli studenti (abbandoni, tempi di percorrenza, numero di CFU acquisiti nei diversi anni di corso) e del rapporto tra i crediti formativi assegnati agli insegnamenti nel piano di studio e i programmi dei medesimi insegnamenti, verificando la coerenza tra obiettivi formativi e profili in uscita.
Il processo di monitoraggio e di analisi è gestito dal Gruppo di riesame (organo di gestione della AQ interno al Corso di Studio, costituito da docenti e studenti) che, sulla base dei risultati emersi, propone interventi di correzione e miglioramento dell'offerta formativa, discussi e portati all'approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
Il Corso di Studio s'impegna a diffondere la cultura della qualità presso i docenti, gli studenti e le Parti interessate, affidando tale attività di promozione ai membri del Gruppo di riesame, al Presidente del Corso di Studio e, per quanto riguarda i rapporti con le Parti Interessate, anche attraverso lo strumento del Comitato d'Indirizzo.